Lancio di fumogeni, bombe carta e danneggiamento del patrimonio artistico del nostro Paese: sono queste le conseguenze che ha visto l’Italia a seguito dei gravi atti compiuti dagli Hooligans, che questa volta hanno agito a Roma, provocando un forte danneggiamento al cuore degli stessi italiani: infatti, è stata deturpata “la Barcaccia”, la celebre fontana del Bernini ai piedi di Trinità dei Monti, in Piazza di Spagna. Tutto ciò a seguito di una partita di Europa League: i tifosi, in comitiva, agendo quasi come un branco, non si sono contenuti e hanno agito senza pietà. Non sappiamo perciò se questo si possa definire vandalismo: difatti danneggiare il patrimonio artistico di un paese non significa altro che danneggiare il popolo stesso. Se gli hooligans hanno danneggiato un importante monumento viene da chiedersi il perché. Una possibile risposta sarebbe quella che i tifosi avrebbero agito senza riflettere e senza assumersi le proprie responsabilità. Per quanto riguarda l’importanza del patrimonio artistico, noi stessi, in quanto possessori di questo, dovremmo essere i primi a proteggerlo da questi attacchi, che possono essere definiti come inspiegabili. Fino a questo momento, pensando al vandalismo, ci si riferiva soltanto al danneggiamento delle strade, delle vie pubbliche, dei muri, ma questo atto crediamo abbia segnato profondamente la sensibilità umana. Ormai i limiti dell’uomo sembrano non esserci più, l’animo umano sta andando sempre più ad abbandonarsi agli istinti peggiori: gli olandesi che hanno compiuto questo oltraggio non hanno tenuto conto del fatto che ciò che stavano andando a danneggiare non solo è uno dei monumenti – simbolo di Roma, ma anche un grande esempio artistico che avrebbe dovuto suscitare stupore e gratitudine, soprattutto nei turisti. Anche se gli atti sono stati compiuti da gente sotto influenza dell’alcool, ciò non giustifica il loro comportamento. Lo Stato italiano, erroneamente, ha deciso di chiedere un risarcimento al paese di origine degli Hooligans, quando invece la giustizia dovrebbe far pagare il danno ai diretti responsabili. Ma, oltre a questo, è davvero inaccettabile la carente protezione del patrimonio da parte del questore e del prefetto di Roma. In conclusione si può sperare che ciò che è accaduto possa servire per far capire quanto sia importante il rispetto, sia a livello umano, sia a livello civile, da parte di tutti noi, che dobbiamo essere fieri dei tesori d’arte e cultura che l’Europa possiede, e difenderli come un bene inestimabile.
Alessia Scarpina I A scientifico
ilsaltimbanconews 